In media circa il 33% dei lavoratori di un’azienda sono padri. Il 57% di loro vorrebbe che la paternità fosse più valorizzata sul posto di lavoro.
Sottovalutare le identità personali dei propri dipendenti si traduce per le organizzazioni in uno spreco di talento e in una minore capacità di retention e di coinvolgimento.
Nei padri c’è molto di “più”, un potenziale che le organizzazioni hanno oggi l’opportunità di vedere e mettere a frutto.
Quali sono i benefici immediati che le aziende possono avere valorizzando la paternità? Scoprilo nel paper di approfondimento.