Madri e caregiver, quando la cura sviluppa superpoteri

In occasione della Festa della Mamma, Lifeed mette in luce le competenze delle madri di bambini con neurodivergenza

Milano, 12 maggio 2023 – In occasione della Festa della Mamma, che si celebra il 14 maggio, Lifeed mette in luce  le competenze sviluppate dalle madri di bambini con neurodivergenze: doppie responsabilità di cura che forniscono dosi doppie di competenze soft. 

Con l’obiettivo di far emergere le competenze e le risorse sviluppate dalla pratica genitoriale di mamme di bambini con neurodivergenza, Lifeed Progress – divisione scientifica di Lifeed dedicata a progetti sociali – e Tice – una cooperativa sociale ONLUS che si occupa di servizi, formazione e ricerca in psicologia – hanno realizzato un progetto che ha coinvolto le madri di bambini con neurodivergenza, ovvero il cui “cervello elabora, apprende e/o si comporta in modo diverso da quello considerato tipico”. Autismo, disturbo da deficit di attenzione e iperattività sono solo alcuni tra gli esempi di neurodivergenza più comuni.

I primi risultati sono stati sorprendenti: nonostante il destinatario delle cure fosse lo stesso, molte delle madri  coinvolte si sono infatti descritte con un doppio ruolo di cura, quello di di “mamma” e quello di “caregiver”, attribuendo competenze diverse all’uno e all’altro.
Mamma e Caregiver sono dunque due ruoli complementari, in cui vengono usate competenze diverse: nel ruolo materno, prevalgono quelle relazionali, come l’empatia, l’ascolto, la collaborazione, e quelle organizzative, come il problem solving e il pensiero analitico. Nel ruolo di caregiver, si aggiungono competenze di leadership come l’autoefficacia e la capacità di dare e ricevere feedback.

Le mamme caregiver, quasi invisibili nel mondo del lavoro, nascondono capacità empatiche e di leadership di cui società e organizzazioni hanno un grande bisogno. Nella sfera familiare, sviluppano importanti competenze trasversali: un potenziale nascosto che, se visto e valorizzato, è un valore aggiunto per il mondo del lavoro“, ha dichiarato Chiara Bacilieri, Head of Research & Innovation di Lifeed.

Lifeed è uno strumento prezioso per le madri di bambini neurodivergenti, un modo semplice ma intenso per avvicinarle alla comprensione di una nuova idea di identità fatta di molteplici modi di esprimere il proprio sé”, ha concluso Francesca Cavallini, Docente a contratto di psicologia e disturbi del neurosviluppo presso l’Università di Parma, Founder di Tice.